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57 x 46,5 cm
Olio su tela
1638 ca.


Scheda opera

Cristo benedicente

Il soggetto
Il Cristo Benedicente è stato un soggetto iconografico importante e molto utilizzato fin dai primissimi esempi di arte cristiana antecedente al medioevo. Era tradizione consolidata porlo alla sommità dell’abside nelle chiese paleocristiane, affinché dominasse l’ambiente con la sua figura e fosse visibile da ogni angolo dell’edificio. In pittura, l’iconografia del Cristo Pantocratore (così era definito il Cristo benedicente, dal greco “pantocrator – creatore di tutte le cose”) ebbe un’ampia diffusione nelle icone su tavola del mondo bizantino e cristiano ortodosso.


Il dipinto
Nel volto del Cristo, in questo ritratto attribuito alla mano del Guercino, risaltano molte similitudini con una pala d’altare raffigurante la SS. Trinità, dipinta dal maestro centese nel 1638 e oggi conservata nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. Le affinità fra i due volti sono tali da far pensare che la presente opera sia stata concepita quale esercizio preparatorio per la pala d’altare, date anche le misure contenute del ritratto. Si può quindi ipotizzare che il periodo di produzione delle due opere sia pressappoco lo stesso, attorno all’anno 1638.