La cavallerizza blu e il gallo rosso
Il dipinto
Da sempre il circo ha affascinato l’immaginario del pittore bielorusso Marc Chagall, al punto tale da creare un vero e proprio legame d’ispirazione fra l’artista e il mondo dei clown, degli acrobati e dei prestigiatori. Del resto niente più dell’arte circense si avvicinava, secondo Chagall, alla dimensione onirica e magica di un sogno. E traendo ispirazione dalle serate passate negli spalti dei numerosi circhi parigini, decise di prendere il testimone di alcuni artisti suoi predecessori, che ebbero col circo un legame privilegiato: fra i quali Edgar Degas, Henry de Toulose-Lautrec and Georges Seurat.
A differenza di questi artisti sopracitati che si limitavano a rappresentare nelle loro tele le perfomance circensi di acrobati e giocolieri, Chagall cercò di andare oltre, riuscendo a rendere la componente magica e di stupore che accompagnava gli spettatori di questi show, attraverso la sovrapposizione di figure o l’antropomorfizzazione di animali che sotto il suo pennelli divennero musicisti, pagliacci o come nel caso del gallo rosso al centro di questa gouache, acrobati.
Questo legame con il mondo del circo fu così forte da caratterizzare l’intera carriera artistica di Chagall: soggetti circensi infatti si trovano fin dalla sua produzione giovanile fino alla sua piena maturità artistica, diventando un connotato inconfondibile della sua arte e legandolo indissolubilmente a questo mondo.