San Pietro penitente
Guido Reni
Il soggetto
Quest'intensa raffigurazione di San Pietro trasmette perfettamente l'angoscia e il pentimento derivanti dal rimorso di aver appena rinnegato il Cristo, caduto nelle mani dei farisei.
L'episodio è narrato nel Vangelo di Matteo:
"….E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E uscito all'aperto, pianse amaramente". (Matteo 26, 75)
Il dipinto
Claudio Strinati mette in risalto come il maestro bolognese raggiunse la sua immensa e meritata fama anche grazie a ritratti “introspettivi”: solitari personaggi colti nel momento di un’intensa manifestazione emotiva (il pentimento, ad esempio), come avviene in questo dipinto: il senso di rimorso che attanaglia il cuore di San Pietro invade completamente la composizione e viene veicolato dal Reni attraverso gli occhi supplichevoli bagnati di lacrime del santo, rivolti direttamente al Padre.
Evidente in questo dipinto è il principio dell’impasto cromatico con cui il Reni riesce a trasferire sulla tela quella dimensione emozionale senza cadere mai nella retorica, restando fortemente ancorata al classicismo colto che lo rese così rinomato.