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34 x 59,5 cm
Olio su tela


Scheda opera

Veduta del Tevere presso San Giovanni dei Fiorentini

Il soggetto

Un tratto di Tevere particolarmente caro al pittore fiammingo che lo dipinse in diverse tele e in varie condizioni di luce. Le vedute della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini dipinte da Van Lint sono più ravvicinate alla chiesa rispetto ai medesimi scorci realizzati da Van Wittel. Questa serie di opere vennero eseguite prima che l’architetto Alessandro Galilei, su incarico di papa Clemente XII Corsini, portasse a termine la facciata della chiesa nel 1734.

Sul lato opposto del Tevere rispetto alla chiesa, si scorgono chiaramente il Colle Gianicolo, il palazzo Salviati e le case della Lungara.


Il dipinto

Di origini fiamminghe ma italiano d’adozione, Hendrik Van Lint riuscì ad esprimere tutto il suo talento proprio nella città papale dove venne iniziato al vedutismo dal connazionale Gaspar Van Wittel, affermato artista e residente a Roma da molto tempo, nella cui bottega Van Lint fu collaboratore per un certo periodo. Staccatosi dall’influenza artistica di suo padre Pieter, che era rimasto legato a gusti e stile di stampo nordico, Hendrick si ritagliò un proprio spazio nella moltitudine di pittori vedutisti che si affacciavano alla scena romana nel primo Settecento. Grazie alla collaborazione con Van Wittel, la sua fama crebbe velocemente, senza però essere ammesso nell’Accademia di San Luca forse per la gelosia da parte dello stesso Van Wittel, che temeva che la sua fama venisse oscurata dal carisma di Hendrik.

In una famiglia di pregevoli pittori, Hendrik fu l’unico vedutista nel senso più puro del termine, in quanto suo figlio Giacomo, che comunque attinse alla lezione paterna, si concentrò principalmente sulla pittura topografica, eseguita sempre dal vero.