Pittura | Tutti gli artisti | | | Giudizio critico


151 x 195 cm
Olio su tela


Scheda opera

Descrizione opera

Il testamento di Catone Uticense

Il giudizio critico


Questo dipinto è opera tipica di Antonio Molinari. È una delle molte tele, quasi tutte dello stesso formato, con soggetti di storia antica o biblica dipinte dal Molinari nella sua piena maturità artistica; tra cui La “Berenice” del Ringling Museum di Sarasota e alcune altre di collezioni private, pubblicate nella mia “Pittura del Settecento Veneto” 1982, figg. 378, 382, 386. Come in quelle, anche in questa si può osservarla bravura compositiva, il sapiente gioco delle ombre e le contrapposte luci e mezze tonalità delle masse figurative. Ogni elemento formale è ben legato e fuso in un insieme armonioso altamente pittorico. A questo contribuisce anche il tono chiaro e fresco dei colori che percorre, pur entro un fondo ereditato dai cosiddetti “tenebrosi” (Zanchi, Loth…), alcuni aspetti della grande pittura veneta del Settecento. Quest’opera per me è importante perché di essa esiste il relativo disegno preparatorio al Kunstmuseum di Düsseldorf (inv. 3572) proveniente dalla collezione Krahe; opera perciò che riconferma e documenta, come altri dipinti e come avevo già notato per primo in la Pittura veneziana del Settecento 1964, l’appartenenza di tutto il gruppo Krahe al Molinari, erroneamente in passato attribuito al Pellegrini. Proprio per questo fatto è mia intenzione di pubblicare il dipinto qui in esame in un prossimo studio riguardante l’argomento. (Egidio Martini)